Una scelta che sta facendo molto discutere quella de L’Espresso di nominare Elena Cecchettin, sorella di Giulia, “persona dell’anno”.
Il caso Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, ha fatto molto parlare e sembra essere destinato a restare sulla bocca di tutti ancora a lungo. In modo particolare, nelle ultime ore, si è generata una vera e propria polemica sulla scelta de L’Espresso di nominare la sorella della vittima, Elena Cecchettin, “persona dell’anno” e dedicarle anche l’ultima copertina.
Elena Cecchettin “persona dell’anno” per L’Espresso
Nelle scorse ore la notizia: Elena Cecchettin persona dell’anno per L’Espresso. Una decisione che ha fatto molto parlare e che sembra essere destinata a creare dibattito.
Sul sito del noto media di informazione è possibile leggere anche le motivazioni di tale scelta: “L’Espresso ha scelto Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, come persona del 2023. Perché le sue parole sul patriarcato e la cultura dello stupro di fronte a centodieci vittime di femminicidio sono una lucida diagnosi. Perché è esattamente ciò di cui parla a fare sì che ogni donna uccisa, stuprata, molestata venga considerata una vittima casuale. Assassinata, violentata, ingiuriata per effetto di una tragica coincidenza di circostanze fortuite che generano il mostro di turno”, si legge.
Le spiegazioni del media sono poi proseguite: “Con pacifica determinazione, Elena Cecchettin ce lo ha detto. E nel momento in cui ha impresso al proprio dolore lo stigma di una responsabilità collettiva, nel teatrino della rappresentanza è diventata immediatamente divisiva. E non solo per una questione di cliché non rispettati. La sozzura venuta fuori dal putrido retrobottega della politica e la danza dei saltimbanchi da talk show non aveva come fine ultimo quello di dettare un canone estetico, se non etico, al lutto. Puntava invece a ristabilire l’ordinaria regola della prevaricazione eletta a legge […]”.
Le polemiche per la scelta de L’Espresso
Dopo l’annuncio de L’Espresso, in tantissimi hanno voluto commentare la decisione. Al netto di pareri favorevoli e anche di diversi complimenti ricevuti, la critica, da parte di alcuni, è stata inevitabile.
Molti utenti del web hanno pubblicato i loro pensieri mostrandosi sorpresi per la decisione. Alcuni hanno parlato di non motivati meriti, altri di “cavolate” dette dalla ragazza.
La scelta de L’Espresso è stata quindi molto divisoria.